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C’è ancora domani

    Ma come sarà ?

    Quanto può dipendere anche da me?

    Sono passati quasi 80 anni dai giorni dell’ambientazione di questo bel film del 2023.Tantissimi aspetti della nostra vita sono migliorati ma, avendolo visto,ho una forte impressione: ancora troppe cose non stanno andando come sarebbe bello e giusto che fosse. Addirittura quanti di noi non temono un peggioramento?

    Economicamente, Socialmente e per la propria sicurezza personale.

    La guerra qui a Muggiò,e non solo, la vediamo e sentiamo raccontata dalle fonti di informazione ma fino a pochi anni fa avremmo mai pensato di vivere in contesti internazionali così tragici e turbolenti ?

    ECONOMICAMENTE : quanto eravamo mediamente poveri nel 1946 noi

    Italiani ? Sto pensando ai miei genitori ed ai miei nonni, erano esempi reali e a me noti che hanno molto faticato per superare quello stato.

    SOCIALMENTE : voglio soffermarmi, in queste brevi considerazioni, alla situazione femminile. Femminicidio e violenza di genere sono parole sentite  ancora troppo spesso. Sono ancora in continuità con le prevaricazioni che erano una normalità solo 80 anni fa. Prevaricazione non è solo  violenza fisica. Violenza che l’autrice è riuscita con musicale abilità ad evitarci di sentire pesantemente. L’indignazione rimane. La violenza ha tante facce.

    Per inciso la legge di riforma del Diritto di Famiglia è del vicino 1975.

    Dalla patria potestà alla potestà genitoriale. Alla scelta fra separazione / comunione dei beni. La precedente normativa era quella del codice Civile del 1942.

    LE GUERRE NEL MONDO.

    Non aggiungo commenti, bastano le 4 parole del capoverso.

    Da dove passa la speranza per un domani migliore?

    La protagonista è grande nel mostrarcelo, sapendo sacrificare molto di sé stessa per gli altri. Oggi non ci viene chiesto così tanto eroismo. Altri hanno sofferto per permetterci di vivere così oggi. Per permetterci un benessere ed una aspettativa di vita elevati.

    Tanta solidarietà,tanta fatica,tanta partecipazione e la consapevolezza che  le regole democratiche dello stare insieme avrebbero potuto essere la base per  un miglioramento delle vite nostre  e di quelle dei nostri figli. Era un sogno che poteva avverarsi.

    E’ vero, la Politica ed i  rappresentanti che andiamo a scegliere sono a volte inguardabili. E’ vero,è difficile non cadere nella tentazione di sentirsi estranei al nostro Stato,alla nostra Repubblica, alla nostra Patria. Farla funzionare democraticamente ed al meglio significa partecipare, almeno con il voto.

    2 e 3 Giugno 1946 Referendum Repubblica/Monarchia, la protagonista del film nel secondo giorno, C’è ancora Domani appunto, è faticosamente riuscita a farlo.

    Voi l’8 e 9 Giugno 2025 cosa avete fatto?