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Studenti del King ostaggio dell’incertezza

    Sono mesi che ormai famiglie, studenti e insegnanti della Scuola superiore M. L. King di Muggiò sono preoccupati per il futuro delle 11 classi della succursale, attualmente ospitata nei locali della Parrocchia.

    La situazione è emersa quando la Provincia di Monza e Brianza, ente competente per le scuole superiori, ha manifestato l’intenzione di non rinnovare la convenzione con la Parrocchia valutando in alternativa il trasferimento in una struttura a Nova Milanese.

    Dopo troppi silenzi e l’inerzia da parte della Provincia e del Comune di Muggiò, entrambi guidati dal centrodestra, il Centrosinistra muggiorese ha presentato una mozione in Consiglio comunale proponendo un nuovo accordo con la Parrocchia, negoziato dal Comune con la Provincia.

    L’obiettivo della mozione è avanzare una proposta costruttiva emettere il Comune nel ruolo di mediatore, ma soprattutto di chiedere una riflessione più ampia per il futuro della scuola e orientata a soluzioni strutturali. L’idea è che il Comune intervenga economicamente per realizzare i lavori di adeguamento necessari negli spazi parrocchiali, stimati nelle dichiarazioni stampa in 150mila euro.

    In cambio dell’investimento comunale, la Parrocchia continuerebbe a concederebbe gratuitamente gli spazi, permettendo al Comune di rivalersi sulla Provincia. Questa soluzione permetterebbe di mantenere la succursale a Muggiò nell’immediato e, in futuro, di riutilizzare gli spazi ristrutturati per fini pubblici in accordo con la Parrocchia.

    Dopo la pressione pubblica, a fine aprile la Provincia ha scelto di tornare sui suoi passi e ha prorogato la convenzione per rimanere nei locali della Parrocchia per un anno, prorogabile poi per un secondo.

    La scelta non è stata certamente dovuta a iniziative della Giunta Messina, che si è limitata a sbandierare suoi giornali proposte prive di fondamento, ma è un ripensamento della Provincia stessa probabilmente dovuto ai tempi sempre più stretti. Il Centrodestra, durante il Consiglio comunale del 23 aprile, ha addirittura fatto rinviare la discussione.